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Come già dice il nome, l’arnica montana è una pianta curativa che cresce in montagna. Questa pianta gialla e luminosa è addirittura riuscita a diventare ambasciatrice dell’omeopatia e ad essere premiata come pianta medicinale dell’anno nel 2001. In omeopatia, l’arnica viene impiegata in caso di lesioni di svariato tipo. Per saperne di più sulla pianta medicinale e sulla sua farmacopea omeopatica potete consultare questa pagina.

  • Nahaufnahme einer gelben Arnica montana Blüte im Gras

Arnica montana scheda

I fiori gialli dell’arnica sembrano un po’ scompigliati e dispersi dal vento. Ma questo non deve sorprendere, poiché la pianta cresce preferibilmente su prati e pascoli di montagna a circa 1000-2000 m s.l.m. (regione subalpina-alpina) e su terreni acidi e magri. Insieme agli altri fiori, l’arnica conferisce un tocco di colore a pascoli uniformi e cresciuti in poco tempo. Appartiene alla famiglia delle Asteracee, cresce fino a 20-60 cm di altezza e fiorisce da giugno ad agosto.

Il nome «arnica» spunta per la prima volta nel primo barocco, nel 1625, usato dal medico Tabernaemontanus, il quale descrive già il comune uso esterno in caso di lesioni.

L’efficacia della arnica in omeopatia

L’arnica dell’area alpina produce elenalina, un antinfiammatorio naturale. L’arnica montana aiuta in caso di strappi e lesioni di ogni tipo. Inoltre, l’arnica ha un rapporto speciale con il sangue. Quando si verifica una fuoriuscita di sangue dai vasi (ad es. in caso di lesioni, interventi chirurgici, interventi dal dentista), l’arnica stimola l’emopoiesi e rafforza la circolazione. Si consiglia l’arnica in caso di fuoriuscita di sangue nei tessuti (ematomi/lividi) a seguito di un colpo violento esterno, una caduta o una contusione. Anche quando l’evento risale a diverso tempo prima è ancora possibile impiegare l’arnica per trattare la zona. Questa pianta trova impiego anche in caso di stati di shock che si verificano a seguito di una lesione.

 

L’uso della arnica in omeopatia

La pianta medicinale arnica viene impiegata a seguito di colpi violenti ed eccessivo sforzo fisico. In caso di dolori muscolari, contusione o slogatura, è ad esempio possibile applicare una pomata a base di arnica. L’arnica è un principio attivo omeopatico che dovrebbe essere presente in ogni farmacia di emergenza e che può essere impiegato per diversi tipi di lesione. Spesso si ottengono buoni risultati combinando l’arnica con iperico (lesioni nervose), Symphytum (lesioni alle ossa e alla cute) e calendula (cicatrizzazione).

I prodotti a base di arnica possono essere usati sia internamente sotto forma di globuli o compresse sia esternamente sotto forma di pomata o spray.

Per la realizzazione della tintura madre vengono impiegati i fiori o le radici essiccati oppure l’intera pianta fresca in fiore. La tintura viene poi utilizzata per produrre globuli o pomata a base di arnica. Per i suoi prodotti, Similasan impiega arnica montana svizzera raccolta in proprio sullo Stoos grazie a una licenza speciale.

Il quadro farmacologico di Arnica montana

Alla panoramica del quadro farmacologico

Agisce prevalentemente su:

  • muscoli, tessuto connettivo, vasi sanguigni

Particolarmente adatta per:

  • le persone di tipo sanguigno, muscolose, con tendenza all’ipertensione

Indicazioni principali:

  • Ematomi
  • Tendenza a lividi dopo colpi lievi
  • Dolori muscolari
  • Commozione cerebrale
  • Dolori da lesioni, dopo interventi chirurgici
  • Disturbi della circolazione sanguigna, arteriosclerosi
  • Ipertensione negli anziani
  • Piaghe da decubito
  • Sindrome del tunnel carpale, varici
 

Punti essenziali per la scelta del rimedio:

A seguito di spaventi (shock da incidente) e violenza esterna (colpi, urti, cadute, contusioni, interventi chirurgici) / lesioni (dolori, ematomi), anche se risalgono a diversi anni prima.

Sintomi:

  • Confusione
  • Stato di shock dopo incidente
  • Paura di essere toccati
  • Testa rossa e calda con corpo freddo
  • La mattina al risveglio, eruttazione con gusto di uova marce
  • Piaghe da decubito
  • Sensazione di «aver preso le botte»
  • Spossatezza del corpo e degli arti, in particolare da sdraiati
  • Il letto sembra troppo duro
  • Dolori in caso di lesioni (in generale)

 

In generale:

  • Dopo eccessivo sforzo fisico (ad es. dolore muscolare)

  • Prima e dopo interventi chirurgici

  • Interventi del dentista

  • Parto (pensare anche a iperico, Staphisagria e Symphytum)

Modalitäten:

Peggiora con:
tatto, movimento, scuotimento, sudorazione

Migliora con:
stare sdraiati, tranquillità, testa in posizione bassa